L’alimentazione del coniglio è particolarmente delicata dato che la stragrande maggioranza dei problemi di salute di questi animali, sono causati, direttamente o indirettamente, da un’alimentazione inappropriata e, sarebbero quindi totalmente prevenibili somministrando una dieta corretta. Tra gli errori alimentari più diffusi possiamo annoverare la somministrazione di alimenti confezionati a base di semi, fioccati, carrube, mais, frutta secca e pane.

Continuando ad essere alimentato in questo modo un coniglio fa presto ad arrivare dal veterinario con la bocca ormai devastata.

Cosa mangia il coniglio

Ma l’ambiente naturale del coniglio è costituito da spazi erbosi ai margini dei boschi e profonde gallerie che scava con le zampe dove vive e trova rifugio dal freddo e dai predatori. Per cui il suo cibo naturale è l’erba, buon fieno e tante verdure. Il motivo di una cattiva alimentazione dei conigli va ricercato nell’ignoranza, nel senso di non conoscenza, di una corretta informazione sull’alimentazione di questi animali che, invece, spesso si basa su vecchi concetti dimostrati completamente sbagliati e superati mentre le conoscenze scientifiche sull’alimentazione del coniglio hanno fatto passi da gigante. Un altro motivo è la convenienza per il proprietario che preferisce più semplicemente acquistare una scatola di semi e versarne un po’ in una ciotola che preparare tutti i giorni una bella insalata mista, pulita e fresca, o, peggio ancora dover andare a raccogliere erba non inquinata. Anche i negozianti hanno più convenienza a vendere scatole di mangimi che spedire il proprietario dal fruttivendolo. Infine un ultimo motivo è il fatto che i danni più gravi causati dagli errori alimentari non si vedono che dopo mesi o anni e quindi manca la percezione di un rapporto causa effetto tra la somministrazione di alimenti sbagliati e la perdita di salute del coniglio. Infatti tra i problemi più frequenti causati da tale cattiva alimentazione possiamo annoverare un non corretto consumo dei denti causato sia dalla durata che dai movimenti di masticazione che a loro volta provocano malocclusione e punte dentarie. Inoltre un coniglio nutrito con alimenti molto energetici non impiega molte ore a masticare e ciò può provocare problemi comportamentali causati dalla noia e da mancanza di stimoli. Possiamo perciò dire che la dieta ideale del coniglio da compagnia si basa, come già detto sulla somministrazione di erba e fieno a volontà. Il fieno deve essere preferibilmente di erbe miste. In sostituzione dell’erba si possono somministrare verdure fibrose quali radicchio, cicoria, finocchio, carota, sedano, peperoni, ravanelli e indivia.
Dopo i sei mesi non vanno somministrati sia il fieno di erba medica che tarassaco, rosmarino, timo e salvia. I vegetali freschi devono essere somministrati a temperatura ambiente ma non necessariamente asciutti. In un animale mantenuto esclusivamente ad alimenti secchi devono essere offerti con gradualità. Per quanto riguarda la frutta, questa deve essere offerta in piccole quantità e solo se il coniglio non è obeso.
Questo tipo di alimentazione fornisce al coniglio tutto ciò di cui ha bisogno: sali miniali per rafforzare le ossa, fibre per far funzionare bene l’intestino e nutrire i batterei benefici contro quelli dannosi, una masticazione prolungata che permette un consumo ottimale dei denti che tiene impegnato a lungo il coniglio impedendogli di annoiarsi e di sviluppare problemi comportamentali. L’erba inoltre è povera dei grassi per prevenire l’obesità ma soprattutto è povera di carboidrati ostacolando così lo sviluppo di pericolosi batteri. Anche l’acqua è un elemento importante nell’alimentazione del coniglio e deve essere sempre a disposizione anche in una dieta ricca di vegetali freschi.

Una dieta sbagliata nei conigli ha conseguenze devastanti sul consumo dei suoi denti. Infatti il coniglio ha dei lunghi incisivi che crescono in modo continuo ma che restano sempre della stessa lunghezza consumandosi con la masticazione. Ma il coniglio ha anche dei denti interni o molari e anche questi crescono in modo continuo tutta la vita. I cristalli di silice contenuti nelle cellule dell’erba agiscono sulla superficie del dente consumandolo. Inoltre poiché l’erba è un alimento relativamente povero, il coniglio deve ingerirne molta per nutrirsi e quindi deve masticare ancora di più agendo così sulla sua dentatura che invece non viene consumata con un alimentazione molto energetica come quella basata su pane, semi e fioccati dove gli basta poco per saziarsi masticando molto meno e, di conseguenza, consumando poco i denti che pero continuano a crescere lo stesso. L’alimentazione a base di semi e fioccati causa un allungamento delle radici di molari e ascessi dentali che richiedono interventi chirurgici di asportazione e spesso di estrazione dei denti.